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sabato 31 maggio 2014

Macchina: non solo un pericolo

"Si deve dire alto e forte che la macchina non è affatto un ordegno di morte, ma una immensa moltiplicazione di vita, che esse rappresenta un ordine mirabile e il trionfo della logica sulla incoerenza delle forze naturali, un'armonia della materia creata dall'uomo, e per l'uomo un impero vergine infinito... " (pag. 233)


Incidente Lamborghini
Nel passato la macchina era considerata uno degli strumenti più pericolosi. Per la velocità, per l'incertezza e forse perchè non si conoscevano bene i meccanismi di funzionamento, l'equazione più nota era macchina=morte. E di certo molti incidenti sono avvenuti e molte tragedie sono accadute a causa dell'utilizzo di questo strumento. Certo, è pur vero che come tutte le cose serve sempre un po' di conoscenza e autocontrollo. Il maggior numero degli incidenti del passato sono avvenuti per incoscienza. Oggi la macchina è cambiata. È cambiato il suo assetto interno, s'è modificata in potenza e velocità, ma è cambiata anche la mentalità dell uomo. L'automobile è lo strumento più utilizzato per viaggiare. È l'unico che copre enormi distanze in breve tempo. Certo è che gli incidenti ci sono ancora oggi, ma questo dipende dall'uomo. Dal suo libero arbitrio. Dipende dalla sua volontà di usare l'auto per le corse e quindi correre notevoli rischi oppure se usarlo per quello per cui è nata: uno dei migliori mezzi di locomozione.


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